Abbiamo deciso di dedicare le letture Ad Alta Voce di marzo a Gek Tessaro. Ma… chi è Gek Tessaro?
Leggere è come un uccellino che sbatte le sue ali e sul tuo cuore si posa.
Questa è la metafora con cui Tessaro definisce la lettura: per lui non c’è differenza tra parole e immagini, quello che più lo entusiasma del suo mestiere è raccontare storie.
Nato a Verona nel 1957, maestro d’arte, è autore e illustratore di libri per bambini.
Artista poliedrico, Gek Tessaro si muove tra letteratura per l’infanzia, illustrazione e teatro.
Dotato di grandi capacità comunicative, da anni propone e conduce attività di laboratorio di educazione all’immagine, letture animate e incontri con l’autore per bambini, insegnanti ed educatori, in scuole, biblioteche, musei e manifestazioni culturali in tutta Italia.
Ci colpisce il suo spirito provocatorio e una raffinata vena ironica; inoltre, il suo lavoro è arricchito da una sconfinata passione per il segno grafico.
Dal suo interesse per il disegnare parlato, il disegno che racconta nasce il teatro disegnato. Sfruttando le impensabili doti della lavagna luminosa, con una tecnica originalissima, crea incredibili narrazioni tratte dai suoi testi. La sua capacità di osservazione e di sintesi si traduce anche in performance teatrali entusiasmanti ed efficaci: l’illustratore diventa così pittore di scena e inarrestabile cantastorie. Qua potete avere un’idea del suo lavoro teatrale:
Come avete potuto ascoltare anche dal video, i testi di Tessaro sono spesso in rima e, anche per questo, sono perfetti per essere letti anche ai più piccoli, che resteranno affascinati dai suoni e dal ritmo. Le rime sono molto utili per memorizzare frasi e parole e possono essere molto utili per ampliare il lessico, in particolare in casi di bilinguismo. Il lessico di Tessaro è poi sempre molto ricercato e mai banale: spesso descrive lo stato d’animo dei personaggi usando diversi sinonimi che permettono di arricchire il bagaglio linguistico dei piccoli lettori (in Buchi e bruchi, edito da Lapis, troviamo animali arrabbiati, adirati, imbronciati, addirittura stravolti dalla rabbia!).
Da non dimenticare, tra i suoi molti libri, Il salto. Di città in città, edito da Artebambini (presente in italiano alla biblioteca di Ixelles) e Il circo delle nuvole, edito da Fanucci che sono stati scelti tra i 12 migliori titoli italiani, rispettivamente del 2005 e del 2008, dalla Biblioteca Internazionale di Monaco.
Nelle sue interviste dichiara che sua madre, bonariamente, da bambino, gli ripeteva: “sei nato al rovescio” e nelle sue storie sembra proprio di essere catapultati in un mondo capovolto che, tra poetiche provocazioni e sana ironia, accompagnano il bambino alla scoperta delle infinite possibilità che le immagini, quanto la parola, possono offrire alla nostra fantasia verso la conoscenza della lingua e del sé.
Il fatto è, edito da Lapis, una delle letture che abbiamo scelto per il nostro incontro di domenica 28 marzo, ha vinto il Premio Nati per Leggere-Nascere con i libri come miglior libro per bambini dai 6 ai 36 mesi. Le motivazioni della giuria sono le seguenti:
Utilizzando il simpatico personaggio di una paperetta ostinata e avvalendosi di una grafica fatta di collage a colori forti, rassicura i più piccoli sul loro diritto a prendersi i propri tempi nel processo di crescita.
Un autore da leggere e scoprire, per piccolissimi e più grandicelli!