Chi siamo

Maria

Grazie ai libri, penso di aver sempre vissuto più vite: la mia e quella di tutti i personaggi, reali o di finzione, che mi hanno accompagnato nella mia crescita, da Pollyanna a Etty Hillesum, da piccoli distratti a grandi intellettuali, tutti mi han permesso di confrontarmi con me stessa e col mondo fuori da me, di dialogare con pensieri e esperienze altrui.

Ho scelto quindi di studiare Letteratura italiana, sognando un lavoro nell’editoria, salvo poi finire per caso e – pensavo – per poco, ad insegnare Lettere, in Italia, a una classe di adolescenti. Nonostante la vita mi abbia portato in Belgio, non sono più riuscita ad abbandonare né l’insegnamento, né il dialogo coi bambini e coi ragazzi, nella speranza di fornire loro gli strumenti necessari per viaggiare autonomamente tra le pagine dei libri e crescere grazie ad essi.

Oggi, in Belgio, da mamma di bambini bilingui, cerco di aiutare loro e i bambini che incontro a crescere facendo tesoro della ricchezza culturale che portano in sé.


Alessandra

Et.. voilà, mi presento!
Alessandra, 36 anni suonati e due grandi amori: l’insegnamento (insegno lettere e latino dal 2009 in Italia e in Belgio) e il mondo del libro (prima di insegnare a pieno ritmo, ho lavorato in archivi, biblioteche, e come organizzatrice di eventi culturali di promozione alla lettura per bambini, adolescenti, genitori e nonni).
Cos’altro dire di me?
Amo suonare violino, cantare mentre cucino (attiro rime senza volerlo!), scrivere poesie di notte e decifrare gli strambi atteggiamenti di Bengasina, la gatta (o piuttosto un bizzarro leopardo misantropo?) di Mons che io e il mio compagno Filippo abbiamo adottato un anno fa (sarà la protagonista del mio prossimo racconto!).
Mi piace pensare alla vita come ad un insieme di pagine: alcune da divorare tutte d’un fiato, altre da vivere perdendovisi; altre ancora, da riempire di colori, se troppo bianche.
Quali pagine ci riserverà quest’avventura?
Una cosa è certa: di sfogliare emozioni non ne avremo mai abbastanza!


Valentina

Ciao a tutti sono Valentina e mi presento: “Da grande farò l’archeologa”, dicevo alla me di dodici o tredici anni, “per scoprire le tracce delle vite passate degli altri”. Sembrava impossibile, eppure ci sono riuscita e per diversi anni ho vissuto tra uno scavo e un altro. Poi un giorno, in modo inaspettato, a trent’anni ho iniziato ad insegnare nella scuola italiana e la cosa più bella era attirare l’attenzione dei ragazzi e farli riflettere su se stessi e le vite degli altri. E questo, mettersi nei panni degli altri, è quello che cerco di insegnare oggi a 45 anni, alle mie bimbe, con le letture, le canzoni, i quadri e tutto quello che di più bello c’è nel mondo per raccontare una storia.
Mi piacciono le citazioni, perché gli scrittori riescono a dire benissimo quello che noi pensiamo confusamente.
“Tutti devono saperlo, ho avuto una vita felice” auesta è la mia preferita e l’ha scritta Oran Pamuk ne “Il museo dell’Innocenza”. Ci vediamo in giro a Bruxelles a raccontare le storie degli altri!


Irene

Mi chiamo Irene e insegno la lingua italiana come lingua straniera.
Il mio rapporto con i libri e con la letteratura è stato sempre forte, tanto che non potrei
neanche immaginare una vita senza. Da giovane ho gestito una piccola libreria indipendente
e ho pensato che era un mestiere favoloso. Poi, con i viaggi, è arrivata la scoperta delle
lingue e la grande passione per l’insegnamento che da allora non mi ha più lasciato.
Quando guardo indietro capisco che il mio grande amore sono le storie, qualsiasi sia il mezzo
scelto per raccontarle. E allora, per guardare avanti, credo che sia importante far scoprire il
mondo dei libri ai più piccoli, perché trovino dentro di loro il piacere di leggerle e farle, le
storie!


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Per la rubrica L’ABC di Sonia

Sonia

Mi chiamo Sonia, maestra di italiano nelle classi primarie della Deutsche Schule Mailand, scuola in cui l’italiano è L2 e il tedesco è L1. Insegnare in una scuola bilingue mi permette di mantenere sempre vivi gli interessi che nutro e coltivo da tempo: linguistica, lingue e culture straniere e letteratura.

Amo l’importanza delle parole, la loro efficacia e la loro forza che si concretizza nella letteratura in genere e, a maggior ragione, nella letteratura per l’infanzia poiché spesso nei libri e negli albi per bambini le parole si completano nei disegni e viceversa.

Da un po’ di tempo le mie passioni sono diventate una pagina facebook, in cui l’obiettivo è di mantenere vivo il dialogo tra i tanti Bambini italiani nel mondo e le language families a cui appartengono.