📖 Avete mai scaraventato un libro contro il muro? 📖
Ebbene, Gianni sì, l’ha fatto! E un attimo dopo si è ritrovato strani esserini in cameretta. In realtà li conosceva già, o meglio…li odiava!
Questi esserini hanno portato Gianni in un mondo meraviglioso attraverso uno spazio bianco e luminoso come se fosse lo schermo del cinematografo. 📽
Parte così il Viaggio meraviglioso di Gianni nel paese delle parole: questo è il titolo di un libro di Laura Orvieto, autrice famosissima per titoli come Storie della storia del mondo e Storie di bambini molto antichi.
Il Viaggio meraviglioso di Gianni è edito dalla Fondazione Marchi, con un’interessante (per adulti) introduzione di C. Del Vivo, curatrice di questo e altri titoli editi postumi dell’autrice.
Laura Orvieto, donna colta e scrittrice per l’infanzia, è nata a Milano nel 1876 da famiglia di origine ebraica. L’identità ebraica giocherà un ruolo fondamentale nella sua capacità narrativa, sia per l’abilità oratoria che per l’attenzione all’uso della parola.
Nella cultura ebraica la parola incorpora la natura dell’oggetto che nomina; questa condizione è proprio ciò che succede agli esserini in cui Gianni si imbatte in camera e al di là della porticina bianca e luminosa.
Il protagonista, 11enne nel 1907 circa, imparerà a conoscerli bene, a comprenderli e addirittura a studiarli! Gli esserini appartengono alla grande famiglia delle categorie grammaticali: vi è il rigoroso e squadrato Verbo Essere, l’informe Verbo Avere che si rinvigorisce a braccetto con i verbi intransitivi, i vari Complementi, abitanti del Castello di Nogendava. 🕌
Alcuni elementi ricordano le avventure di Alice o del Piccolo Principe: anche Gianni compirà un viaggio di formazione in un meraviglioso paese che sa per certo essere in Italia, poichè riconosce anche elementi leonardeschi, oltre ovviamente, alla presenza delle parole-personaggi della grammatica italiana.
Suggerisco la lettura di questo libro a ragazzi dai 12-13 anni in su, e magari con particolare interesse per le lingue, latina compresa.
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🌈 Buona lettura! 🌈
Sonia
Nelle biblioteche di Bruxelles, i libri di Laura Orvieto sono per lo più disponibili in francese, ma alla biblioteca di Laeken potete trovare in italiano Storie della storia del mondo. Se vi chiedete a quale età potete proporre testi dalla sintassi talvolta così ricca, ci piace citare la fine di questa appassionata recensione di “Storie di bambini molto antichi” presente sul sito della libreria Radice Labirinto:
Non chiedetemi per quale età consiglierei questo libro, piuttosto chiedetelo ad Alessandro di sette anni e a suo fratello Riccardo di tre, cosa pensano di “Storie di bambini molto antichi” quando entrano in libreria e si mettono a disquisire su che tipo di spada poteva possedere Achille; chiedetelo a Leonardo di otto anni che si è divorato tutta la mitologia presente in libreria; o chiedetelo a Giulio, di tre anni e mezzo, che ama Bellerofonte e sa come si chiamava la fonte a cui Pegaso si abbeverava.
I miti, come le fiabe, non conoscono misura, né pregiudizio, non conoscono il tempo, non sanno parlare di pedagogia né di ermeneutica, ma sanno dirvi con parole d’incanto tutto quello che volete sapere, perché come scrisse Salustio in “Degli Dei e del mondo”: “Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre“.