Care famiglie multilingue
Oggi voglio dedicarmi di nuovo all’argomento bilinguismo e matematica, con l’obiettivo di proporvi l’autrice di una serie di gialli per la nostra rubrica di letteratura italiana per l’infanzia .
Nell’acquisizione di competenze, saperi e conoscenze, gli otto sistemi dell’apprendimento operano in stretta collaborazione.
Nell’introduzione al suo libro A modo loro, il pediatra Mel Levine, sottolinea che “Gli ingredienti linguistici dell’apprendimento comprendono […] la capacità di capire, ricordare e utilizzare parole nuove […], nonché la rapidità di comprensione necessaria per tenere il passo con il flusso davvero supersonico di espressioni e istruzioni verbali. Non c’è dunque da stupirsi se i bambini che riescono bene nelle materie letterarie hanno di solito un buon rendimento scolastico complessivo. Per contro, quelli che hanno la sfortuna di avere una sia pur minima carenza linguistica […] hanno più probabilità di patire le pene dell’inferno per riuscire a ottenere un qualsivoglia risultato.”
Ecco dunque che lo sviluppo del sistema linguistico favorisce ampiamente lo sviluppo di abilità non verbali, quali anche il concetto di quantità e operazione numerica.
È dimostrato che nei soggetti bilingui è faticoso verbalizzare i numeri nella lingua non dominante e/o nella lingua non di studio (magari quella che si usa solo in famiglia): dunque, nella codifica dei numeri vi è una componente linguistica atta alla verbalizzazione e operazione degli stessi.
Rispetto ai monolingui, i bilingui faticano nel verbalizzare l’enumerazione ma non nell’esecuzione dei fatti numerici esatti, poiché generalmente li elaborano a mente nella lingua dominante (Spelke e Tsivkin).
Perché dunque non promuovere i fatti numerici esatti in entrambe le lingue?
La maggior parte dei vostri bambini è stata istruita in ambito matematico nella lingua del Paese in cui abitate. Proporre letture in ambito numerico in lingua italiana può agevolare l’acquisizione simultanea dei numeri esatti in entrambe (o più) lingue parlate.
Ci viene incontro il testo che vi propondo oggi: L’ispettrice Numeroni, voll.1 e 2 di Daniela Lucangeli, Erikson 2020 (qua un elenco dei suoi libri).
Il valore aggiunto dei mini-gialli L’ispettrice Numeroni è il fattore motivazione: nei testi viene presentato un furto che l’Ispettrice Numeroni deve risolvere. I bambini vengono coinvolti come prezioso aiuto per l‘Ispettrice attraverso la risoluzione di vari giochi enigmistici in veste numerica e difficoltà crescente.
Vengono così coinvolti, grazie alla intrigante trama tipica del giallo, il pensiero divergente, la conoscenza e lo sviluppo linguistico per l’interpretazione dei problemi enigmistici e lo sviluppo dell’apprendimento e acquisizione linguistica dei fatti numerici anche esatti.
A completare le due uscite dei mini-gialli, vi è La valigetta dell’Ispettrice Numeroni: gioco di società pensato per le classi 1°, 2° e 3° primaria, ma, a parte la prima delle varie proposte, il gioco consta di altre offerte adatte alle serate in famiglia!
Sonia