Usare le parole scatenando la fantasia

«L’arte di inventare storie, giocando con le parole e con le immagini è quella di sfruttare in tutto e per tutto la fantasia che tutti abbiamo ma che spesso non sappiamo dove sia finita».

Questo invito ad esplorare le possibilità della fantasia è forse il più importante dei consigli che Gianni Rodari lancia nella sua Grammatica della fantasia (1973). Egli dedica quest’opera:

a chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione, a chi ha fiducia nella creatività infantile, a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola».

Ma cosa si intende per Grammatica della Fantasia? L’insolito accostamento della parola grammatica con fantasia può sembrare un ossimoro. 

Il testo di Rodari non è una prigione per la creatività, ma un percorso tra i meandri dell’immaginario pensato per guidare i bambini alla produzione di testi originali e anche deliziosamente insensati.

La Grammatica della Fantasia, con il dirompente sottotitolo Introduzione all’arte di inventare storie, è un resoconto delle attività di scrittura creativa ideate e realizzate dall’autore nelle scuole elementari attorno al 1970 e discusse ed elaborate nei corsi di formazione da lui tenuti in quegli anni ad insegnanti delle scuole di Reggio Emilia.

Questo testo rappresenta un punto di riferimento in Italia e all’estero per tutti coloro che si occupano di educazione alla lettura e alla scrittura per bambini, ma viene usato con successo anche  in corsi di scrittura in lingua italiana rivolti a studenti universitari stranieri, nonché è un’ottima lettura per tutti, genitori compresi.

La sfida centrale su cui Rodari ci porta a riflettere è quella di stimolare l’uso delle parole scatenando la fantasia, scavando nel bagaglio individuale, attraverso il piacere donato dal giocare con i suoni e i significati. 

Portare i bambini (o gli studenti di lingua) a giocare con suoni, lettere, singole parole può liberarli da quei freni inibitori che spesso risultano dei veri e propri ostacoli alla produzione, sia scritta che orale.  In questa prospettiva, liberandosi dall’ossessione delle regole, il concetto di corretto e sensato non sono più lacci che imbrigliano le parole.

Per incoraggiare gli apprendenti ad osare con le parole, ad ‘esplorarne’ le diverse possibilità di utilizzo e a farlo con piacere, vengono proposte delle tecniche ludiche. Gli studenti, come i bambini con la plastilina, modellano le parole a loro piacimento e, deformandole, le fanno proprie

Rodari, 1997

Noi ci siamo ispirate alla Grammatica della fantasia in occasione delle letture Ad Alta Voce di gennaio, facendo attività che hanno divertito molto i bambini e che racconteremo presto in un prossimo post.

Vediamo qua altri esempi di attività proposte da Rodari:

  • Duello di parole. Si prendono due parole a caso che non hanno niente a che fare tra di loro. Si cercano tutte le possibili combinazioni finchè non si arriva a quello che potrebbe essere l’inizio di una fiaba.  Ad esempio le parole “pianta” e “pantofola” suggeriranno ben presto l’immagine di una “pianta di pantofole”…
  • Il sasso nello stagno. Ci si lascia suggestionare da una sola parola e si osservano le associazioni che ci vengono in mente, così come si osservano in un lago i cerchi prodotti da un sasso gettato in uno stagno. …”la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. Oggetti che se ne stavano ciascuno per conto proprio, nella sua pace o nel suo sonno, sono come richiamati in vita, obbligati a reagire, a entrare in rapporto tra loro.
  • Insalata di favole. Questo metodo consiste nel combinare i personaggi di fiabe diverse per crearne di nuove. Ad esempio: Cenerentola e i sette nani, La Bella addormentata con gli stivali.

Molte altre idee le potete trovare leggendo questa bellissima opera, che potete trovare in italiano alla biblioteca di Laeken, in francese in moltissime biblioteche (tra cui quelle di Laeken, Ixelles, Schaerbeek, Auderghem, Uccle), in fiammingo a Laeken.

(illustrazione di copertina di Stefania Manzi della filastrocca Teste fiorite da Filastrocche in cielo e in terra, Gianni Rodari, Einaudi)

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